SCREENING NEONATALE
Screening neonatale: lo screening neonatale Serena Staminali consiste in un tampone salivare e grazie a 8 test consente di identificare nel DNA del proprio bambino varianti genetiche che possono aumentare il rischio di intolleranze o altri disordini metabolici. Il prelievo facile e inodolore perciò viene effettuato direttamente da un genitore a partire dal 14° giorno di vita del bambino.
Questo test di screening è uno strumento di prevenzione a disposizione del proprio bimbo.
È sicuramente molto importante ricevere queste informazioni in breve tempo per la salute del proprio bimbo perché consente, inoltre, attraverso un’alimentazione e il sostegno del proprio pediatra, di prevenire o limitare l’insorgenza di intolleranze o malattie, migliorando in questo modo la qualità della vita del proprio bambino.
Intolleranze e malattie:
Carenza AAT
Celiachia
Deficit sucrasi isomaltasi
Intolleranza al lattosio
Galattosemia
Emocromatosi
Intolleranza al fruttosio
Sordità da farmaci
È possibile richiedere il kit per effettuare il test a casa propria così da averlo a disposizione alla nascita del bambino. Richiedi maggiori informazioni contattando il nostro Numero Verde gratuito da fisso e cellulare 800 43 44 41
I vantaggi dello screening neonatale:
Il servizio prevede 8 importanti test che permettono di identificare, nel suo DNA, varianti genetiche che possono aumentare il rischio di intolleranze e disordini metabolici:
1) CARENZA AAT: la carenza della proteina Alfa 1 Antitripsina (AAT) prodotta dal fegato causa gravi problemi al sistema immunitario e conseguenti danni epatici e polmonari (es. edema polmonare). Incidenza: 1 caso su 2000
2) CELIACHIA: l’intolleranza a questa proteina può causare un’infiammazione cronica dell’intestino tenue con conseguenti problemi di assorbimento degli alimenti. Incidenza: 1 caso su 2000
3) DEFICIT SUCRASI-ISOMALTASI: enzima coinvolto nella digestione dei carboidrati la cui mancanza ne causa l’accumulo. Le conseguenze di questo sono disturbi gastrointestinali che
portano a malnutrizione, disidratazione e ritardo della crescita. Incidenza: 1 caso su 10.000
4) INTOLLERANZA AL LATTOSIO: a causa della mancanza di un enzima il lattosio contenuto nel latte non viene digerito e dunque non può essere utilizzato dalla flora intestinale producendo metaboliti tossici che causano diarrea, dolori addominali ecc. Incidenza: 40 casi su 100
5) GALATTOSEMIA: è l’incapacità dell’organismo di smaltire il galattosio, uno zucchero presente in molti alimenti tra cui il latte in polvere. Causa danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso centrale. Incidenza: 1 caso su 40.000/60.000
6) EMOCROMATOSI: è un difetto genetico che comporta un eccessivo assorbimento di ferro con rischi di intossicazione a causa dei depositi di ferro in organi e tessuti. Incidenza: 1 caso su 350
7) INTOLLERANZA AL FRUTTOSIO: ridotta attività dell’enzima deputato al metabolismo del fruttosio, zucchero presente nella frutta, che porta al suo accumulo a livello di reni, fegato e intestino tenue con conseguenze anche gravi. Incidenza: 1 caso su 20.000
8) SORDITÀ INDOTTA DA FARMACI: intolleranza ad alcuni antibiotici della famiglia degli aminoglicosidici che può causare un’alterazione del metabolismo cellulare e di conseguenza perdita parziale o totale dell’udito. Incidenza: 1 caso su 12.000