Vita 34 AG Lipsia
1° FASE – IL LABORATORIO DI RICEZIONE
Subito dopo il parto il kit arriva in laboratorio per un primo approfondito controllo
- Tavolo di lavoro sterile
- Dopo l’analisi il contenuto del kit viene riposto in vaschette di trasporto che verranno in seguito portate nel laboratorio di analisi preliminare
- I contenitori di polistirolo vengono riposti nell’apposito carrello per il riciclo
- Il contenuto del kit viene posto in vaschette blu contenentie sterilizzanti
2° FASE – LABORATORIO DI EMATOLOGIA
In questo laboratorio si eseguono i test per verificare la qualità del campione di sangue cordonale utilizzando una piccola porzione del campione prelevato dalla sacca
- Conta delle cellule nucleate
- Test sierologico
- Prelievo di piccole quantità di sangue con provette elettroniche
- Le centrifughe servono per separare gli elementi del sangue cordonale ad alta densità da quelli a bassa denisità
3° FASE – LABORATORIO DI COLTURA CELLULARE
In questo laboratorio si controllano quante cellule della porzione prelevata dalla sacca sono sopravvissute dopo la simulazione del processo di congelamento e scongelamento.
In questa fase sarà inoltre possibile valutare la qualità del campione conservato.
- Per il conteggio cellulare si usano i microscopi mentre per il controllo della vitalità delle cellule si usano i microscopi a luce ultravioletta
- FACS (Fluorescenti Activated Cell Sorting) consente il conteggio e la valutazione della qualità delle cellule presenti nel campione
- Per la separazione e il lavaggio delle cellule si usano le centrifughe
- Si utilizza il banco di lavoro orizzontale a flusso d’aria laminare
- Per misurare la capacità delle cellule del campione di proliferare e di generare colonie si usa l’incubatore
4° FASE – LA STANZA STERILE
In questa stanza avvine il processamento del campione da cui si prelevano piccole quantità di campione da utilizzare per i test di qualità
- Banco di lavoro orizzontale a flusso d’aria laminare
- Lastra di raffreddamento con una temperatura di 4°C
- Sportello di sicurezza per il passaggio del campione di sangue
- Pompa di somministrazione liquido DMSO
- Bilancino di precisione
5° FASE – LA STANZA DI CRIOCONSERVAZIONE
In questa stanza il campione di sangue si congela e si conserva per un periodo minimo di 20 anni.
- Si usa un portello di sicurezza per il passaggio del campione
- Il campione di sangue si congela mediante una procedura standard computerizzata e usando l’azoto gassoso
- Si usano bidoni di alimentazione che servono per il carico di azoto gassoso
- Si usano bidoni di crioconservazione necessari per la conservazione del campione per un periodo stimato di almeno 20 anni a una temperatura minima di -196°c
- L’ingresso avviene attraverso l’ascensore